01.Abiti da sposa, sposo e damigelle da cerimonia
02.Accessori e intimo sposa/sposo
03.Acconciature, trucco, parrucchieri
04.Addio al nubilato/celibato
05.Agenzie di spettacolo, intrattenimento per bambini ai mat ...
06.Bouquet e addobbi floreali
07.Catering
08.Centri di bellezza/relax/fitness
09.Corsi di ballo
10.Fedi e gioieli
11.Fotografi e video riprese
12.Fuochi d'artificio,iluminazione architetturale
13.Inviti, partecipazioni e bomboniere
14.Liste nozze, arredamenti casa e complementi
15.Luogo del ricevimento,ristoranti,ville,castelli
16.Musica e intrattenimento
17.Noleggio auto/carozze/autobus
18.Noleggio gazebo/tensostrutture/arredi per matrimonio
19.Proposte originali(palloncini,picioni,sculture di ghiacci ...
20.Torte e confetti
21.Viaggio di nozze
22.Wedding planner/organizzazione matrimoni
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guida alle nozze

MATRIMONIO ORTODOSSO

La teologia Ortodossa distingue due stati dell’aldilà: da una parte la benedizione del paradiso; dall’altra la sofferenza di cui l’anima può liberarsi grazie alle preghiere della Chiesa e grazie anche al mutamento interiore dell’anima medesima. La Chiesa Ortodossa non conosce il purgatorio in quanto luogo o stato speciale. Chiese ortodosse più importanti sono quella greca, quella russa, quella serba, quella bulgara e quella rumena. Nel suo complesso l'Ortodossia è per dimensioni la terza maggiore confessione cristiana, vantando 250 milioni di fedeli, sia in Oriente che in Occidente
La chiesa Ortodossa Rumena festeggia il Natale insieme alla Chiesa Catolica invece la Chiesa Ortodossa Russa non festeggia il Natale il 25 Dicembre ma il 6 Gennaio.

Non vengono celebrati:
-dal 12 dicembre sino a Natale.
-dal Lunedì Puro sino a Pasqua (Santa e Grande Quaresima).
-durante la Quaresima della Dormizione della Ssma Madre di Dio (1-14 agosto).
-il 5 gennaio, vigilia della Santa Epifania.
-il 29 agosto, festa della Decapitazione di San Giovanni Battista e Precursore.
-il 14 settembre, festa dell’Esaltazione Universale della Santa Croce.
-con non Cristiani, o con denominazioni cristiane che non hanno un battesimo canonico valido.

Per la celebrazione di un matrimonio occorre:
-la celebrazione del matrimonio civile o certificato di eseguita pubblicazione per matrimonio.
-certificato di stato libero dei futuri sposi rilasciato dalla loro Diocesi ed anche dal proprio Comune.
-certificato di Battesimo e Cresima dei futuri sposi, rilasciato dalla Parrocchia in cui sono stati celebrati tali sacramenti, o Dichiarazione sostitutiva di certificazioni in cui si dichiara la celebrazione di tali sacramenti.
-dichiarazione firmata da parte dei futuri sposi in cui assummono la responsabilità morale di battezzare ed educare i figli nella Chiesa Ortodossa.
-che il/la testimone sia cristiano ortodosso.
Nel caso di seconde nozze la parte interessata deve presentare il divorzio civile del precedente matrimonio, nonchè quello religioso, qualora il precedente matrimonio sia stato celebrato in una chiesa ortodossa, o, in caso di vedovanza, che presenti (in prototipo o in fotocopia autenticata) il certificato di morte del coniuge defunto.

Note:
-Sotto autorizzazione arcivescovile può essere clebrato un matrimonio dentro i periodi in cui di sollito non vengono celebrati matrimoni soltanto se esiste un motivo speciale.
-Un cristiano ortodosso può sposarsi tre volte, indipendentemente la forma di matrimonio.
-E’ proibilta la concelebrazione del sacramento del matrimonio da parte di sacerdoti ortodossi con ministri di culto eterodossi.

Le diferenze tra catolici e ortodossi:
-la Chiesa Ortodossa è nata dallo scisma d'Oriente. Per questo gli ortodossi non sono considerati "eretici" dai cattolici, ma "scismatici": non ci sono differenze sostanziali nella dottrina.Gli ortodossi si separarono da Roma in seguito allo Scisma d'Oriente (XI sec.), perchè erano contrari alla supremazia del papa su tutta la cristianità. Gli ultimi papi hanno aperto un dialogo tra la chiesa ortodossa e la chiesa cattolica. Gli ortodossi insegnano che lo Spirito Santo procede soltanto dal Padre;
-i preti ortodossi POSSONO SPOSARSI!Quello che è possibile fare nella Chiesa Ortodossa è diventare prete se si è già sposati. Ma una volta prete non ci si può assolutamente sposare, neppure se si resta vedovi. Inoltre chi è sposato non può diventare né archimandrita né vescovo.
- il divorzio è ammesso, ma solo una volta. Ci si può risposare quindi solo una volta, ma il rito del matrimonio viene fatto in questo caso in forma ridotta perché alcune parti della cerimonia non possono essere ripetute ("rito dell'incoronazione").Il divorzio è considerato una "eccezione" invece che una pratica completamente lecita.
- gli Ortodossi non hanno una guida spirituale riconosciuta. Piuttosto sono divisi in chiese locali (es. la chiesa Greco-Ortodossa, la chiesa Ortodossa Russa, la chiesa Ortodossa Rumena...), ognuna delle quali è in linea di principio autonoma dalle altre.
- per un cattolico, tutti i sacramenti ortodossi sono egualmente validi. Per gli ortodossi esistono differenze a seconda della Chiesa Ortodossa.
- la chiesa ortodossa nega l'esistenza del purgatorio; non riconoscono il dogma dell'Immacolata Concezione.
- in generale la Chiesa Cattolica pone al centro del suo messaggio di fede l'esperienza della comunità, mentre la Chiesa Ortodossa pone al centro la liturgia, il rito liturgico ortodosso e molto piu lungo, la messa dura più di 2 ore.Le cerimonie religiose vengono celebrate con grande fasto e solennità. Le preghiere sono collettive e il canto corale è molto importante.
- per sposarsi in chiesa i due sposi devono consegnare solo il certificato di battesimo al Pope( il sacerdote ortodosso che celebra il matrimonio)(in rumeno "preot" "popa").
- la venerazione per i santi è pari a quella cattolica. Ogni chiesa contiene le reliquie di qualche santo,i fedeli al termine di cerimonie importanti fanno la coda per baciare la teca che le contiene .Anche la Madonna è veneratissima, la sua immagine è onnipresente nelle chiese ortodosse. L'arte iconografica raffigura in particolare Gesù, Maria e i Santi .Inoltre differiscono per alcuni sacramenti nonchè per la comunione (loro bevono il vino e non mangiano l'ostia).
- non c’è bisogno nel rito ortodosso di un corso prematrimoniale, è sufficiente la confessione che ha lo scopo di purificare l’anima prima dell’importante evento.
- i cattolici possono ricevere la comunione durante i riti ortodossi.
- il segno della croce è alcontrario, nel senso che vanon da destra a sinistra e non da sinistra verso destra.

La Chiesa ortodossa rumena

(Biserica Ortodoxă Română in rumeno) è una chiesa ortodossa autocefala. Ne fanno parte la maggior parte dei rumeni l' 86,8% della popolazione. Tra tutte le chiese ortodosse quella rumena è seconda solo alla Chiesa ortodossa russa per numero di fedeli.

La Chiesa Ortodossa rumena in Italia
La presenza di rumeni ortodosso in Italia è molto accresciuta dopo l'ingresso della Romania nell'Unione Europea.Nel 2008 i rumeni in Italia hanno toccato quota un milione diventando così la comunità ortodossa più numerosa d'Italia.
Nello stesso anno 2008 è stata creata la prima diocesi della Chiesa Ortodossa rumena in Italia. Sul territorio nazionale, si contano 84 parrocchie e due monasteri (uno a Benevento e un altro a Bivongi, in Calabria).Il clero è composto da un centinaio di preti e 11 diaconi.

Il matrimonio ortodosso,il rito

Prima della cerimonia poche ore prima di presentarsi in chiesa, il fidanzato si reca a casa della sua futura sposa per “comprarla” simbolicamente. È una tradizione molto antica, che ancora oggi viene rispettata. Lo sposo offre piccole somme di denaro simboliche ai parenti maschi della sposa. Da parte sua, la futura sposa deve dimostrare di saper creare con le proprie mani un bene da regalare allo sposo.Ci si sposa solo di sabato e i due sposi arrivano in chiesa insieme. La cerimonia, scandita da cori che sono parte integrante della liturgia ortodossa, prevede due fasi:
- la prima all’ingresso della Chiesa dove i due sposi si fidanzano;
- la seconda davanti all’altare (l'incoronazione)dove si compie il rito del matrimonio.
L'uomo si pone a destra, la donna a sinistra.
Sono seguiti da due testimoni.Il sacerdote si muove incontro a loro.
Li benedice per tre volte e consegna ad ognuno dei due un cero acceso, con il quale gli sposi si avvicineranno all'altare.
Il sacerdote, seguito dagli sposi e dai testimoni, si dirige verso il tetrapodion, ovvero una piccola credenza, dove si trovano una coppa di vino e due corone (a seconda delle tradizioni, possono essere di metallo, di fiori o di foglie). Le due corone sono ricche di pietre e di oro. Il loro significato e che lei è regina e lui il re.Esse ricordano non soltanto la regale dignitа di Cristo, alla quale lui fa partecipare i cristiani, ma anche quella corona di spine con cui i carnefici hanno coronato Cristo, prima che lui portasse la sua croce sul Golgota.
Dopo la dichiarazione di "libera intenzione e fermo proposito di prendersi in sposi", il sacerdote prende una corona. La fa baciare e la consegna al testimone, che la regge sul capo dello sposo accanto a lui.
Benedetta la coppa del vino, il sacerdote la offre per tre volte a ciascuno sposo.
Il sacerdote prende gli anelli e disegna tre croci sul capo di ciascuno. Ora gli anelli vengono appoggiati agli anulari della mano destra.
Poi, vengono scambiati tre volte tra i due futuri sposi.Durante la celebrazione, i testimoni a turno tengono sollevate sulla testa degli sposi le due corone, che saranno appoggiate solo nel momento in cui i due sposi avranno pronunciato la formula di rito “prendo te come mia sposa..”.
Dopo il sì, gli sposi si scambiano gli anelli e girano per tre volte intorno all’altare, un gesto che ha valore mistico. Secondo alcune tradizioni, gli sposi vengono legati con un nastro come simbolo della loro unione. Le mani dei futuri marito e moglie sono incrociate.
Gli sposi seguono il sacerdote in un triplice giro intorno al tetrapodion al canto di tropari (e il cammino che la nuova famiglia - benedetta dalla Chiesa - compie verso Cristo e con Lui verso la vita eterna, e anche la via della croce, sulla quale ha camminato Cristo).I testimoni sostengono da dietro le corone.
Alla fine del giro, il sacerdote toglie la corona dalla testa dello sposo, poi, da quella della sposa e li invita a baciarsi, mentre gli invitati festeggiano e porgono auguri.In chiesa i parenti e gli amici rimangono in piedi per tutta la durata della cerimonia, per rispettare la solennità del momento.

Matrimonio con/per stranieri
Per sposare un cittadino straniero questo deve:
-Avere superato i 16 anni
-Non essere interdetto per infermità mentale
-Essere libero di stato
-Da ricordare che un matrimonio fra un cittadino italiano ed uno straniero è valido in Italia, ma può non essere riconosciuto nello Stato di appartenenza dello straniero. Cittadini Ue-Documenti, nullaosta
-Il cittadino straniero, che fa parte dell'Unione Europea, deve richiedere un certificato di capacità matrimoniale o il nullaosta per contrarre matrimonio al suo consolato o all'Ambasciata del paese di origine. Da questo deve risultare che, in base alle leggi di quello Stato, nulla impedisce il matrimonio.
-In Comune deve presentare la dichiarazione dell'autorità competente del proprio Stato di provenienza, insieme al passaporto.
-Per i cittadini dell'Unione europea, verrà fatta automaticamente la trascrizione dell'atto di matrimonio nel paese di origine. Cittadini non Ue-Documenti, nullaosta autenticato in Prefettura, certificato di matrimonio plurilingue
-Se il paese d'origine non appartiene alla Comunità europea, si può aver bisogno di autenticare la firma sul nullaosta in Prefettura.
-Quando il nullaosta non è completo di dati anagrafici, oppure se il cittadino straniero risiede in Svizzera o in Austria, serve anche l'atto di nascita.
-Quando il paese è fuori dell'Unione europea, come la Gran Bretagna e i paesi Scandinavi, puoi richiedere un certificato di matrimonio plurilingue, che ne consenta la trascrizione in tempi molto brevi.

I paesi dal punto di vista di geografia e cultura orientati sull'Ortodossia
Albania - 165 000 Bielorussia - 6 000 000 Bulgaria - 6 000 000Grecia - 9 000 000 Georgia - 2 000 000 Egitto - 18 000 Gerusalemme e Giordania - 15 000 Cipro - 550 000 Libamo - 370 000 Macedonia - 1 000 000 Moldavia - 3 000 000 Polonia - 1 000 000 Russia - 50 000 000 - 80 000 000 Rumania - 19 800 000 Serbia - 8 000 000 Siria - 300 000 Slovacchia - 80 000 Turchia - 5 000 Ucraina - 20 000 000 Finlandia - 58 000 Republica Ceca - 10 000 Estonia - 75 000

"Diaspora"

Australia - 1 000 000 Argentina - 140 000 Benilux - 67 000 Brasilia - 180 000 Grande Bretagna - 450 000 Germania - 660 000 Italia - 32 000 Canada - 680 000 Messico - 75 000 Stati Uniti - 5 000 000 Francia - 150 000 Cile - 70 000 Svizzera - 23 000 Svezia - 94 000 Kenya - 400 000 Repubblica Sudafricana - 38 000

Totale nel mondo

- 217.948.000 : Africa - 29.645.000 Australia ed Oceania - 666.000 Asia - 14.881.000 Europa - 165.795.000 America Latina - 481.000 America del Nord - 6.480.000

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